Puglia, primi segnali di ripresa nel 2014 e dal Cofidi 64 milioni di euro alle imprese
RAPPORTO. Salvo: picco disoccupati, ma export in crescita. L’analisi di Bankitalia e il ruolo delle cooperative di garanzia artigiane nei prestiti
01/04/2014

  FELICE DE SANCTIS

BARI – L’economia generale si avvia verso una ripresa e crescerà, dopo il sensibile rallentamento di questo ultimi anni, anche il commercio mondiale, mentre le esportazioni continuano a rappresentare il principale volano della nostra economia. All’interno dell’area dell’euro l’Italia è ancora in affanno e cresce meno degli altri Paesi, ma tende a recuperare terreno, anche se la crescita è fortemente differenziata sul piano territoriale a vantaggio del Centro-Nord, dove il fatturato aumenta più del Sud e delle isole.
La situazione della Puglia nei primi mesi del 2013 vedeva imprese con previsione di riduzione del fatturato essere il doppio di quelle più ottimiste, situazione poi invertita a fine anno e ancora migliorata nei primi mesi del 2014.
Anche l’export, fattore importante per il nostro Paese, vedeva la Puglia (-10,4%) in situazione peggiore rispetto all’intera media del Mezzogiorno (-8,7%), mentre la variazione tra il primo e l’ultimo trimestre del 2013 ha registrato un balzo di + 23%.
Sono questi alcuni dei dati forniti dal direttore della filiale regionale della Banca d’Italia della Puglia, Giorgio salvo al convegno “Il mercato delle garanzie, strumenti, politiche e soggetti per la finanza d’impresa” organizzato da Cofidi Puglia (Cooperativa artigiana di garanzia) in collaborazione con il Cna al Padiglione Unioncamere della Fiera del Levante.
Anche gli investimenti in Puglia si sono ridotti sensibilmente dell’8%, mentre si sono concentrati anch’essi nel Centro-Nord. A risentire maggiormente il peso della crisi in Italia è stato il settore delle costruzioni per l’andamento negativo del mercato immobiliare per il calo del numero di compravendite e la forte riduzione dei prezzi. E la Puglia dove questo settore è fondamentale ha risentito il contraccolpo.
Il problema dell’occupazione resta quello più grave in Italia e nella nostra regione. A fronte del 12,9 dei disoccupati in Italia, in Puglia si è avuto un andamento del 13,1% nel 2011, del 15,7% nel 2012 e del 19,8% nel 2013: una situazione drammatica. E anche i timidi segnali di ripresa non fanno prevedere una crescita dell’occupazione, perché ad essere interessati saranno i settori tecnologici, quelli meno interessati all’aumento degli occupati.
Infine i debiti delle imprese in crescita dal 60 all’80% e a risentire maggiormente sono le piccole e medie imprese che subiscono la stretta creditizia (dovuta anche alla crescita delle sofferenze), al punto che si è anche ridotta la domanda di credito nel 2013, mentre a fine anno c’è stata una ripresa che continua ancora nel 2014 e fa ben sperare nel superamento di questa situazione. La ripresa della domanda di credito in Italia sta riguardando il settore manifatturiero, concentrato al Nord e meno quello delle costruzioni presente al Sud.
In questo scenario drammatico, come ha riconosciuto lo stesso Salvo, i Cofidi Puglia hanno svolto un ruolo fondamentale, offrendo garanzie e sostenendo le piccole imprese. Ora c’è la necessità che questa struttura si adegui ai tempi per poter svolgere meglio la propria funzione in una situazione di crescente rischiosità.
Un’analisi del ruolo svolto da Cofidi Puglia è stato tracciato dal direttore generale Teresa Pellegrino la quale ha sottolineato come in un momento in cui il credito bancario si è ridotto dell’8%, le garanzie Cofidi sono cresciute del 20% anche grazie al ruolo di sostegno svolto dalla Regione Puglia. I finanziamenti erogati da Cofidi Puglia nel 2013 sono stati oltre 64 milioni di euro, mentre l’attività con la misura 6.1.6. della Regione Puglia ha permesso la concessione di quasi 45 milioni di finanziamenti con un totale di garanzie di quasi 36mila euro. Pasquale Orlando coordinatore delle politiche per lo sviluppo economico della Regione Puglia ha spiegato il ruolo svolto dalla Regione nell’utilizzo dei fondi comunitari e ha parlato della programmazione 2014-2020 che dovrà essere l’occasione per promuovere lo sviluppo del territorio e colmare i divari ancora esistenti e che ci portiamo dietro da decenni, riducendo al contempo l’elevata dipendenza delle imprese dal credito bancario. Sono intervenuti anche il segretario regionale del Cna Bari, Giuseppe Riccardi e Alessandro Leone partner di A&G management consulting. A concludere il dibattito è stato il presidente di Cofidi Puglia Luca Celi che ha parlato del futuro ruolo della cooperativa di garanzia.

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La Gazzetta del Mezzogiorno – 1.4.2014

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