Calenda: aiuti alle imprese per favorire le esportazioni
Il vice ministro allo sviluppo economico partecipa al roadshow dell’Ice
13/02/2014

FELICE DE SANCTIS

La domanda internazionale sta arrivando forte e decisa e potrà cambiare le sorti dell’Italia che deve saper cogliere questa opportunità per accrescere le esportazioni. E il governo è pronto a sostenere le piccole e medie imprese nel percorso di internazionalizzazione favorendo l’apertura di nuovi mercati, con possibilità di crescita del fatturato e aumento dell’occupazione. Lo ha detto a Bari il vice ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda intervenendo al roadshow dell’Ice «Italia per le imprese», che ha messo in evidenza il cambiamento di strategia del governo rispetto al passato: andare incontro alle imprese, incontrarle singolarmente ascoltando i loro problemi e le loro necessità. «Se le imprese ti dicono che tu non stai facendo bene il tuo lavoro, le imprese, che sono i clienti – ha detto Calenda - tu le devi stare ad ascoltare, devi sederti con loro e capire cosa non va. Sono le imprese a sapere cosa bisogna fare davvero, e sanno loro come è meglio allocare i fondi». Insomma, una politica non più romanocentrica, ma locale, portando lo Stato vicino a loro, mettendo a disposizione un esperto di internazionalizzazione che diventa il loro referente e le accompagna per tutto il processo.
Per aiutare le imprese, ha aggiunto, «bisogna eliminare tutti vincoli che ne frenano la crescita, come la burocrazia, i costi dell' energia, eccetera eccetera. Alcuni di questi interventi sono costosi, altri a costo zero. Il Governo ha lanciato un programma che si chiama “destinazione Italia”,  per attrarre investimenti ma che in realtà è di forte semplificazione del contesto in cui le imprese si muovono».
Al roadshow patrocinato dai ministeri degli Affari esteri e dello Sviluppo economico hanno portato il loro contributo anche l’Ice, la Sace, la Simest con la collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete imprese Italia e Alleanza delle cooperative italiane. Il presidente dell’Ice Riccardo M. Monti che ha parlato dello svecchiamento dell’Istituto e ha fatto presente come il loro obiettivo principale con il progetto Export Sud è quello di far avvicinare le Pmi ai loro servizi di assistenza e consulenza: aiutateci ad aiutarvi.
In realtà c’è sempre un po’ di diffidenza verso l’export da parte delle piccole aziende e in questo la Camera di Commercio di Bari, come ha detto il presidente Alessandro Ambrosi si sta impegnando per portare altre aziende verso l’export. Ma le cose stanno cambiando, lo ha confermato anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone che ha ricordato come il valore delle esportazioni pugliesi abbia superato gli 8,8 miliardi di euro, con un aumento del 7,3% rispetto all’anno precedente, grazie all’impegno della Regione Puglia per rendere le imprese più competitive e favorire l’export.

La Gazzetta del Mezzogiorno – 13.2.2014

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