Turismo, lo scorso anno nel Sud +51% le entrate valutarie
La Borsa Mediterraneao di Napoli
03/04/2004 12:05:00
Dal nostro inviato
NAPOLI - Le entrate valutarie turistiche nel Mezzogiorno e nelle Isole nel 2003 sono aumentate del 51%, segno di una domanda in crescita pur tra tante difficoltà dovute alla mancanza di infrastrutture. Questo significativo risultato è emerso durante l’inaugurazione della Borsa Mediterranea del Turismo, un appuntamento tradizionale a Napoli giunto ormai all'8ª edizione. Un dato messo in evidenza dall’imprenditore Angelo De Negri, che ha fortemente voluto questa iniziativa, che rappresenta un po’ la Bit del Mezzogiorno.
Puglia e Basilicata sono presenti a Napoli con operatori turistici del settore, ma anche con i responsabili delle Apt provinciali, che coordinano l’offerta e la promozione turistica delle due regioni. A fare la parte del leone è la regione Basilicata che, oltre a presentare i Sassi di Matera (foto), ha colto l’occasione dell’uscita del film «Le Passioni di Cristo» per presentare un tour delle location del lavoro di Gibson che parte dal centro storico per finire al circuito delle pietre rupestri e al museo nazionale dell’arte medievale.
La Puglia è presente in particolare con il Salento e la provincia di Taranto, con i suggestivi itinerari storico-naturalistici del litorale ionico-salentino-Trulli e Grotte di Castellana spiccano fra le offerte della provincia di Bari. E gli 800 chilometri delle stupende coste pugliesi si propongono ai visitatori con un’offerta di qualità che quest’anno è coniugata anche ad un’intelligente politica dei prezzi che tiene conto della particolare situazione economica non proprio florida del nostro Paese.
«Da operatore turistico posso assicurare che fare turismo oggi non è facile - ha detto De Negri -. Certamente le oscillazioni
dei fattori economici e geopolitici non ci favoriscono, come non ci favorisce il mancato allineamento con gli altri Paesi europei delle aliquote Iva. Come non ci aiuta neanche la politica dei vettori aerei che tagliano all’improvviso le commissioni alle agenzie di viaggio. Per non parlare del disorientamento provocato dalla mancanza di un Ministero dedicato ad una politica per il turismo o dalla consapevolezza di avere un Enit incapace di individuare un serio metodo di promozione turistica».
Queste le cifre di questa 8ª edizione: i metri quadri lordi occupati dagli espositori sono circa 20.000, i tour operatori sono aumentati del 7% e quindi sono 540, i buyers stranieri sono oltre 100, 50 sono i manager di aziende italiane, 400 gli operatori dell’offerta ricettiva e c’è la previsione di un aumento del 6% delle 12.000 presenze professionali dell’ultlina edizione.
Tra i nuovi mercati interessati al Mezzogiorno quest’anno ci sono: Australia, Cina, Croazia, India, Irlanda, Lituania, Portogallo, Sudafrica, Turchia e Uruguay. Vanno ad aggiungersi ai mercati tradizionali dalla Germania alla Gran Bretagna, dagli Stati Uniti al Giappone. Tra le novità la presenza di un’area dedicata al turismo sociale con 60 Cral aziendali interessati all’offerta italiana.
La Gazzetta del Mezzogiorno - cronache regionali - 3.4.2004
Felice de Sanctis