Meno Paperoni, povera Italia
Agnelli il più ricco. Poi c’è Berlusconi
11/06/1993 16:27:00
FELICE DE SANCTIS
Finalmente una buona notizia per il «Signor Fiat», dopo i guai di Tangentopoli quelli del calo delle vendite di auto, perde posizioni nella classifica annuale pubblicata dalla rivista americana «Fortune», ma resta sempre l’italiano più ricco. Tra i 101 «uomini d’oro» contati in tutto il mondo, l’avvocato Agnelli (foto) è scivolato nel ‘92 dal 29° al 67° posto, per giunta a pari merito con un anonimo miliardario messicano. Il suo patrimonio è passato dal 3,8 miliardi di dollari (5.600 miliardi di lire) del ‘91 ai 2,9 (4.300 miliardi) del ‘92.
Primo dei miliardari per un soffio, perchè a tallonarlo è «Sua Emittenza» Berlusconi con 2,3 miliardi di dollari (3.400 miliardi di lire), un patrimonio rimasto invariato (grazie alle... telepromozioni?). Non mancano le sorprese: sono scomparsi i Ferruzzi (erano al secondo posto) e perfino l’ing. De Benedetti. Meno Paperoni, povera Italia. La crisi si fa sentire.
Il vero Paperon de’ Paperoni, invece, abita sempre in Brunei e si conferma l’uomo più ricco del mondo. Il Sultano resiste al vertice della classifica grazie ai suoi 37 miliardi di dollari (55.500 miliardi di lire). Nuota in un mare di petrolio, possiede la più grossa collezione d’auto del mondo (è tra i migliori clienti della Rolls- Royce) e amministra una fortuna colossale e un patrimonio immobiliare sconfinato.
Come ogni Dinasty che si rispetti sono sempre gli americani a far la parte del leone: ben 26 i gruppi familiari presenti in classifica. Dopo il Sultano del Brunei, il secondo posto appartiene, infatti, al clan dei Walton, il terzo che era del re Fahd dell’Arabia Saudita (sci volato al 6°) è andato alla famiglia Mars, famosa nel mondo per la produzione di cioccolato ripieno per ragazzi. Non mancano i giapponesi, ma solo due si piazzano fra i primi dieci.
E la regina Elisabetta? Poverina, rovinata da troppe tasse è finita appena al nono posto, perfino dopo un suo suddito che costruisce imballaggi per alimenti liquidi. Ma un primato lo mantiene: è prima tra le donne ricche, prima fra gli europei e prima per i guai familiari.
La Gazzetta del Mezzogiorno - 1ª pagina - 11.6.1993
Felice de Sanctis